Parrocchia S.Maria Assunta - Stia (Ar)


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La scuola

La Scuola Materna Fantoni-Martelli

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L’Istituto si trova nella parte moderna del paese, sulla strada che conduce al Palagio Fiorentino, l’antico castello dei Conti Guidi, distrutto nel 1440 e fatto ricostruire fedelmente agli inizi del Novecento dall ‘avvocato Carlo Beni. La località è raggiungibile, da Arezzo con mezzi pubblici, fra i quali il “trenino “, o con mezzi privati percorrendo la statale n. 71 fino a Bibbiena, poi la statale n. 70 fino a Campaldino e da qui la statale n. 556; da Firenze solo con mezzi su gomma, percorrendo la statale n. 67 (Aretina) fino a Pontassieve, poi la statale n. 70 che porta alla Consuma per un tratto di circa 7 km., da dove si diparte la provinciale per Stia; dal Valdarno attraverso la provinciale “Setteponti” fino a Vallombrosa e poi la provinciale per Montemignaio-Castel S. Niccolò.

STORIA

Quando nel 1989 le suore di Nostra Signora del Carmelo arrivarono a Stia per aprire la seconda casa in Diocesi, ricorreva il primo centenario della morte della loro fondatrice suor Maria Teresa Scrilli.
A Stia la presenza delle Carmelitane, che erano ritornate nella terra fiesolana d’origine alcuni anni prima, si spiega così:

«Perché non rimanesse sguarnita la scuola materna “Fantoni Martelli” e la parrocchia di Stia di una presenza religiosa che aveva dato tanti frutti spirituali alla comunità, sia il vescovo diocesano Luciano Giovannetti, sia il vicario generale del tempo mons. Gastone Simoni, attuale vescovo di Prato, sia il parroco don Carlo Corazzesi, facevano pressione presso l’Istituto di N.S. del Carmelo perché fosse costituita un’altra comunità in Diocesi di Fiesole».

Da più di cento anni, infatti, operava a Stia un’opera educativa per fanciulli affidata alle cure delle Suore Stimmatine, alla cui istituzione provvide personalmente Anna Lapini, la loro fondatrice, che la inserì tra le prime realizzazioni della Toscana, date le molteplici richieste delle famiglie del luogo, allora prive di ogni forma di assistenza e impegnate dalla mattina alla sera nelle fabbriche laniere o nei campi, affinché le loro figlie non restassero senza alcuna istruzione.
L’asilo diretto dalle Suore Stimmatine aprì il 3 ottobre e ospitò quasi subito più di cento fanciulle. Le religiose furono ospitate prima in locali procurati da «una Società di signori che si obbligarono a prendere un locale in affitto per tre anni e di mobiliarlo nel modo voluto dalle regole delle Povere Stimatine» (Fondazioni, libro primo, p. 65) poi in una vecchia casa donata dalla famiglia Beni, vicino ad una chiesetta che ben presto ebbero in cura.
L’opera fu completata in seguito grazie ad un’altra benefattrice cli Stia, Fulvia Buonsignori vedova Fantoni, che destinò parte dei suoi averi alla pia istituzione. L’Istituto, a cui fu dato il significativo nome di “Fantoni-Martel" lì trovò così il modo per consolidarsi e crescere, fino al punto di ospitare anche la scuola elementare e una scuola di lavoro e ricamo.
Ma la crisi delle vocazioni degli anni ‘70 si fece sentire ancn l’Istituto delle Stimmatine, il quale ridotto nel numero di religiose, si costretto a chiudere piano piano alcune case e tra queste anche quella di evento che si verificò alla fine dell’anno scolastico ‘88-89.
La nuova comunità di Nostra Signora del Carmelo subentrò il successivo 12 agosto e due giorni dopo, in occasione della processione no nella festa patronale, il vescovo Luciano la presentò alla popolazione.

Carisma e servizi

Vita di preghiera, opere apostoliche, con particolare attenzione alla scuola sono i servizi primari delle suore di N.S. del Carmelo.
La scuola materna grazie alle suore, coadiuvate da personale docente laico e dalla collaborazione dei genitori dei bambini è arrivata a livelli di frequenza e di risultati educativi mai raggiunti prima, con attività collaterali, spettacoli teatrali, incontri formativi e culturali, feste dei nonni
e delle famiglie.
Oltre all’attività educativa nella scuola, le religiose collaborano nella pastorale parrocchiale e più direttamente nella catechesi ai ragazzi e giovani e nell’ assistenza ai malati e agli anziani.


IDENTITA’ DELLA SCUOLA MATERNA FANTONI – MARTELLI

La Scuola Materna Fantoni – Martelli è situata nel paese di Stia, in provincia di Arezzo, in Via Palagio Fiorentino n°2.
Il Paese si trova alla base meridionale del Falterona ove ha principio, la valle del Casentino, presso la confluenza dell’Arno e all’inizio del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi e di Campigna.
La Scuola si trova nel centro del paese e allo stesso tempo gode di tranquillità perché circondata da verde con un vasto giardino.
La Scuola nasce da un lascito della nobile famiglia Fantoni-Martelli per l’educazione scolastica e morale della gioventù di Stia.
Già dalla metà del 1800 la Scuola era diretta da un ordine religioso femminile. Dal 1990 la comunità delle Suore di Nostra Signora del Carmelo subentra alla guida della Scuola, alle suore Stimatine.
La Fondatrice delle suore di Nostra Signora del Carmelo, Madre Maria Teresa Scrilli, fonda proprio il suo istituto per
“l’istruzione e l’educazione morale, cristiana e civile della gioventù, dall’età sua più tenera fino alla completa adolescenza”.
La Scuola, accoglie i bambini del comune e delle zone limitrofe, di diverse estrazioni sociali, di diverse culture facendoli interagire con la realtà educativa.
E’ una Scuola cattolica che si ispira al principio del cristianesimo, e ai valori umani.
Si ispira alla Costituzione Italiana, con particolare riferimento agli articoli 3 – 30 – 33 – 34.
La centralità dell’attività educativa è la formazione integrale (umana e cristiana) della persona.
Nel contesto della nostra società pluralistica, la Scuola si apre al rispetto dei diversi modi di vivere e pensare, promovendo un progetto integrato tra scuola e territorio.

PRINCIPI ISPIRATORI DELL’OFFERTA FORMATIVA

UGUAGLIANZA
Le regole di accesso sono uguali per tutti senza discriminazioni di razza, di lingua, religione, di condizioni socio-economiche e psico-fisiche.

REGOLARITA’ DI SERVIZIO
I Docenti che operano nella Scuola si impegnano, nel loro agire, in modo giusto e imparziale, assicurando la continuità educativa prevista dal calendario scolastico.

DIRITTO DI SCELTA
E’ riconosciuto il diritto di iscriversi a chi accetta il Progetto Educativo e il piano dell’Offerta Formativa.

PARTECIPAZIONE EFFICIENZA TRASPARENZA
La Scuola si riconosce come Comunità Educante, nella quale la collaborazione è sentita come impegno da tutte le componenti (direttrice, insegnanti, genitori, personale di servizio).
Nella Scuola opera il Consiglio Docenti che si riunisce insieme ai rappresentanti dei genitori e al Consiglio dell’Opera Fantoni-Martelli.

LIBERTA’ DI INSEGNAMENTO E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE
La programmazione assicura, nel rispetto dell’autonomia, la formazione del bambino, valorizzando le potenzialità di ciascuno.
L’aggiornamento costituisce un serio impegno per i Docenti per essere sempre all’altezza del delicato compito di educare nella Scuola che cambia.
Sono previsti incontri di consulenza formativa per i genitori.


AREA DIDATTICA

LE SCELTE EDUCATIVE
L’idea di Scuola a cui fa riferimento è quella di una “Scuola per la persona” e di “Scuola delle persone” cioè uno spazio intenzionale nel quale le educatrici s’impegnano per la costruzione di identità libere e consapevoli, tramite una proposta culturale seria e ricca di contenuti validi e condivisi.

SCUOLA PER LA PERSONA
E’ una Scuola al servizio della persona. L’educazione è una comunicazione vitale per costruire un rapporto profondo tra l’educatrice e l’educando e fa partecipare entrambi alla verità e all’amore. Il bambino è portatore di potenzialità nascoste.
L’educatrice, con il metodo dello stimolo e della gioiosa conquista, libera tali potenzialità nel modo più sereno e più efficace.

SCUOLA DELLE PERSONE
Non solo la singola educatrice, ma l’intera comunità educante si fa luogo di incontro e di dialogo.
In tal modo:
a) Il bambino si sente coinvolto a scoprire ambiti di appartenenza.
b) I responsabili dell’educazione collaborano responsabilmente alla formazione del
bambino mediante la competenza professionale e la propria testimonianza di vita.
c) I genitori esercitano la loro responsabilità educativa nella consapevolezza che la
Scuola non può rinunciare a tale mediazione. Sono presenti e partecipano
attivamente ai momenti di programmazione e di verifica.

LA PROPOSTA CULTURALE
La Scuola Materna intende favorire nei bambini:
Ø Il rafforzamento dell’identità personale, radicando atteggiamenti di sicurezza, di
stima di sé, di fiducia nella propria capacità;
Ø La conquista dell’autonomia, attraverso la scoperta della interdipendenza e la
conquista della reciprocità;
Ø Lo sviluppo delle competenze, attraverso l’acquisizione delle diverse abilità ed una
sempre più organica esplorazione della realtà;
Ø La soddisfazione dei bisogni più profondi dell’io, attraverso una educazione capace
di valorizzare le esperienze, l’ambiente in cui il bambino vive e che consente di
fare esperienze di valori religiosi;
Ø Altre iniziative:
Laboratori nei vari campi di esperienza come:
- Educazione motoria
- Educazione al suono e alla musica
- Educazione drammatico - teatrale
- Educazione stradale
- Educazione ambientale, con visite guidate dal personale qualificato della Comunità
Montana e del Corpo Forestale dello Stato, per un’esperienza diretta: il Parco
Nazionale delle Foreste Casentinesi e di Campigna, escursioni allo Zoo di Pistoia,
al Parco di Pinocchio a Collodi, Agriturismo, Fattorie-Case contadine
- Educazione alla salute
- Educazione multimediale
- Educazione linguistica (inglese)


DIALOGO SCUOLA-FAMIGLIA
Direttrice e insegnanti sono disponibili di incontrare le famiglie per informarle sui processi formativi dei lori figli.
All’inizio dell’anno scolastico, tutti i Genitori sono invitati per la presentazione del programma su tutti i settori formativi.
I momenti di verifica e ogni eventuale necessità sono fissati di comune accordo.

ORGANISMI DI PARTECIPAZIONE
- Il Collegio dei Docenti
- Incontri di carattere formativo per docenti e genitori

RAPPORTI CON IL TERRITORIO
La Scuola fa parte della Federazione Provinciale delle Scuole Materne, che si mette in relazione con le altre scuole e cura l’aggiornamento annuale del personale docente.
La Scuola svolge le attività formative e le proposte educative anche in collaborazione con la Parrocchia, i Comuni di Stia, di Pratovecchio, La Comunità Montana del Casentino.

                   

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